In molti settori della nostra società si parla di sprechi, compresa naturalmente la sanità. Credo però che sia riduttivo interpretare gli sprechi solo in senso economico con una visione tutta finanziaria soprattutto se limitata ai singoli esercizi annuali di bilancio. Alcuni investimenti richiedono infatti tempo per dimostrare di essere produttivi; pensiamo agli interventi in ambito preventivo che richiedono un costo iniziale ma sicuramente portano col tempo risparmi nel costo delle cure, al di là dei vantaggi in termini di qualità della vita per i pazienti. Diagnosticare un tumore in fase iniziale rispetto a fasi più avanzate comporta trattamenti molto meno costosi e meno invalidanti e rischiosi per il malato. Anche non essere determinati nelle decisioni, chiari nelle scelte operative, precisi e coordinati nelle procedure costituiscono sprechi. Così come lo è ogni ritardo, riinvio, duplicazione di prestazioni, incertezza nelle scelte. Può diventare uno spreco in sanità anche il non ascolto dei pazienti perché le loro parole potrebbero guidarci con maggiore sicurezza e rapidità verso una corretta diagnosi e le successive terapie. Spesso i malati sono ottimi consiglieri, aiutano a non compiere errori, ci trasmettono con lucidità osservazioni importanti e questo porta a un migliore utilizzo delle risorse, a una reciproca fiducia che migliora l’aderenza alle terapie, a una minore prescrizione di esami spesso poco utili e a un risparmio sul consumo di farmaci. Molti passaggi burocratici, la necessità di richieste e la compilazione di documentii non sempre motivate sono altrettanti sprechi soprattutto quando sono incombenze attribuite a personale altamente qualificato che viene così distolto da quella che dovrebbe essere la sua attività prioritaria. Potrei continuare con molti esempi che vanno dai ritardi nella introduzione dell’informatica alla farraginosa e lenta conduzione degli appalti, dalla mancanza di reali controlli su indicatori di appropriatezza sostituiti da formali verifiche prive di efficacia nell’indurre veri cambiamenti vituosi, ma é sabato sera e credo dobbiate concedervi una serena serata.
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