Anche se, almeno nel campo delle vaccinazioni, sembra che la comunicazione degli aspetti scientifici sia riuscita a indebolire il muro delle fake news c’è ancora molto da lavorare!
Un approccio sistemico sembra assolutamente necessario.
Vorrei proporvi tre riflessioni diverse sul tema.
La prima, di Gilberto Corbellini, è stata pubblicata su Il Foglio nei primi giorni di dicembre con il titolo “Abbiamo una comunicazione scientifica scadente. E non è colpa degli scienziati” https://www.ilfoglio.it/scienza/2017/12/05/news/abbiamo-una-comunicazione-scientifica-scadente-e-non-e-colpa-degli-scienziati-167158/
La seconda, di Alessandro Calvi, è stata pubblicata sul sito gli Stati Generali il 22 dicembre con il titolo “Fake news, giornali e moralismi senza più notizie” non riguarda la comunicazione scientifica, ma mi sembra molto utile per inquadrare il problema: in generale, viviamo in tempi (interessanti, forse troppo come dice Mario Sechi) caratterizzati da una comunicazione assolutamente inadeguata per una società moderna, aperta e complessa. http://www.glistatigenerali.com/media_storia-cultura/fake-news-giornali-e-moralismi-senza-piu-notizie/
La terza è un video della serie TED che può dare un respiro internazionale a questo tema intricato dal titolo “How to seek truth in the era of fake news. Si tratta di un’intervista molto chiara!