Archivi del mese: aprile 2017

Il CV efficace: lo ha inventato Leonardo Da Vinci! Copiate! @drsilenzi @redhenry88

Tempo fa, sui social, Roberta Zantedeschi che si occupa di ricerca e selezione di personale e diformazione e orientamento professionale, ha pubblicato un interessante post su come stendere un CV efficace prendendo Leonardo da Vinci come testimonial.

Eccolo: interessante!

Quel gran secchione di Leonardo Da Vinci tra le varie cose è fautore pure del CV efficace.

Quel CV cioè che non descrive ogni singola esperienza lavorativa (quello che hai fatto in passato) ma che mette in evidenza le capacità maturate (ciò che potrai fare presso chi ti assumerà).

Un CV non autoreferenziale ma concreto, pragmatico e rivolto ai bisogni e ai problemi di chi legge.

La lettera è indirizzata al Duca Ludovico Sforza detto Il Moro in occasione del trasferimento dello stesso Leonardo a Milano e pare proprio una moderna domanda di assunzione.

Eccola tradotta in Italiano corrente:

Avendo constatato che tutti quelli che affermano di essere inventori di strumenti bellici innovativi in realtà non hanno creato niente di nuovo, rivelerò a Vostra Eccellenza i miei segreti in questo campo, e li metterò in pratica quando sarà necessario. Le cose che sono in grado di fare sono elencate, anche se brevemente, qui di seguito (ma sono capace di fare molto di più, a seconda delle esigenze):

1- Sono in grado di creare ponti, robusti ma maneggevoli, sia per attaccare i nemici che per sfuggirgli; e ponti da usare in battaglia, in grado di resistere al fuoco, facili da montare e smontare; e so come bruciare quelli dei nemici.

2- In caso di assedio, so come eliminare l’acqua dei fossati e so creare macchine d’assedio adatte a questo scopo.

3- Se, sempre in caso di assedio, la fortezza fosse inattaccabile dalle normali bombarde, sono in grado di sbriciolare ogni fortificazione, anche la più resistente.

4- Ho ideato bombarde molto maneggevoli che lanciano proiettili a somiglianza di una tempesta, in modo da creare spavento e confusione nel nemico.

5- Sono in grado di ideare e creare, in modo poco rumoroso, percorsi sotterranei per raggiungere un determinato luogo, anche passando al di sotto di fossati e fiumi.

6- Costruirò carri coperti, sicuri, inattaccabili e dotati di artiglierie, che riusciranno a rompere le fila nemiche, aprendo la strada alle fanterie, che avanzeranno facilmente e senza ostacoli.

7- Se c’è bisogno costruirò bombarde, mortai e passavolanti [per lanciare sassi e ‘proiettili’] belli e funzionali, rielaborati in modo nuovo.

8- Se non basteranno le bombarde, farò catapulte, mangani, baliste [macchine per lanciare pietre e ‘fuochi’] e altre efficaci macchine da guerra, ancora in modo innovativo; costruirò, in base alla situazione, infiniti mezzi di offesa e difesa.

9- In caso di battaglia sul mare, conosco efficaci strumenti di difesa e di offesa, e so fare navi che sanno resistere a ogni tipo di attacco.

10- In tempo di pace, sono in grado di soddisfare ogni richiesta nel campo dell’architettura, nell’edilizia pubblica e privata e nel progettare opere di canalizzazione delle acque. So realizzare opere scultoree in marmo, bronzo e terracotta, e opere pittoriche di qualsiasi tipo. Potrò eseguire il monumento equestre in bronzo che in eterno celebrerà la memoria di Vostro padre [Francesco] e della nobile casata degli Sforza.

Se le cose che ho promesso di fare sembrano impossibili e irrealizzabili, sono disposto a fornirne una sperimentazione in qualunque luogo voglia Vostra Eccellenza, a cui umilmente mi raccomando.

Che cosa fa Leonardo?

Per prima cosa sintetizza le sue competenze in un elenco numerato, così facendo facilita l’organizzazione dei contenuti e la lettura da parte di chi riceve la missiva.

Inoltre, e ancora più importante, contestualizza la lettera citando soprattutto le sue competenze in ambito bellico. Lui, che era prima di tutto un artista e pure pacifista, scrive un CV promuovendo una gamma ben specifica di abilità, quelle che ritiene possano servire al Duca. Delle sue qualità di artista ne accenna solo al decimo punto, senza forzare la mano.

Da Vinci docet quindi, il CV moderno l’ha inventato lui, e non ha niente a che fare con il formato europeo.

È invece un CV lean, contestualizzato, funzionale, che punta dritto all’obiettivo facendo leva sui bisogni di chi dovrebbe ingaggiarlo. Funziona così anche oggi: chi assume lo fa perché ha un problema e sceglie la persona che ritiene possa risolverlo nel migliore dei modi.

Quando scrivete un CV chiedetevi sempre: che problemi ha il mio interlocutore? In che modo io posso contribuire a risolverli? E poi scrivete di questo! Tutto il resto che vi verrà voglia di inserire nel CV potrebbe essere inutile, pensateci bene prima di occupare spazio con parole e informazioni che non portano valore aggiunto.

E strutturate il testo perché sia immediato e fluido, gli elenchi puntati sono i vostri migliori alleati.

Ora basta! Contrastare le bufale sui vaccini @drsilenzi

Andrea Silenzi su Facebook ha pubblicato un’ottima e sintetica presa di posizione per contrastare la diffusione di bufale sui vaccini. Eccola!

“Per chi, nonostante tutto quello che avete avuto modo di leggere in questi giorni sui giornali, ancora si chiedesse quale fosse la scientificità e autorevolezza alla base della pratica clinica dell’ormai ex medico radiato dall’Ordine dei Medici e Odontoiatri della provincia di Treviso, offro un esempio paradigmatico che sintetizza in poche righe l’infondatezza dei rimedi pubblicati sul sito web personale del predetto e ripresi anche nei social. Rimedi privi di qualsiasi fondamento a cui molti ignari pazienti (adulti e bambini) si affidavano (e forse ancora si affidano) come sempre ci si fida quando un medico – non una persona qualsiasi – consiglia qualcosa a qualcuno per il bene della propria salute.

È questa la cosa che, da medico, mi da più fastidio in questo come purtroppo in molti altri casi dove sono colleghi medici a farsi latori di teorie prive di evidenze scientifiche. Teorie che offuscano l’immagine della prevenzione vaccinale creando danni inimmaginabili fino a pochi anni fa: http://www.ansa.it/…/italy-becomes-us-travel-risk-for-measl….

Analizziamo, come esempio, i “consigli per prevenire le malattie invernali nei bambini”:

– Evitare il latte vaccino e i suoi derivati: questo consiglio è quasi obbligatorio per i bambini soggetti a forme catarrali delle prime vie aeree o a disturbi intestinali;
– Ridurre i cereali contenenti glutine e i loro derivati;
– facilitare il sonno nei bambini ….somministrando loro per tutto l’inverno anche la melatonina (2-3 mg la sera);
– Somministrare multivitaminici, ovviamente “naturali” – ma (cit.) “aggiungendo integratori (nutraceutici) a base di vitamina C (250-300 mg al giorno), vitamina D (800-1.000 unità al giorno), vitamina A (800-1.000 unità al giorno)” per tutto l’inverno;
– Somministrare multiminerali per tutto l’inverno, ma attenzione (cit.) “non è sufficiente un prodotto che contenga solo 8-10 minerali, perché nella nostra alimentazione mancano specialmente i microelementi, cioè i minerali in tracce. Consiglio allora di acquistare un multiminerale completo, come quello costituito da acqua di oceano adeguatamente purificata” (NB : 12 fiale di acqua di mare = costo 15 euro, consigliate 3 fiale al giorno nei bambini, 6 fiale al giorno negli adulti);
– Aggiungere prodotti a base di magnesio (150-200 mg al giorno) e zinco (10 mg al giorno) specialmente nei bambini più irrequieti e/o nervosi per tutto l’inverno;
– Somministrare probiotici tutti i giorni, per tutto l’inverno;

L’ex collega, infine, conclude dicendo (cit.) “non posso non ricordare che i consigli che ho dato andrebbero integrati anche con la terapia omeopatica, che svolge sicuramente una potente azione preventiva sia specifica che aspecifica nei confronti delle patologie infettive invernali”

Vieppiù che, non bastasse questa chiosa, il consiglio finale è che per saperne di più su come non far ammalare i bambini d’inverno, basta acquistare (cit.) “la mia pubblicazione più specifica”.

Tradotto: per non far venir l’influenza ad un bambino, i medici corrotti dalle aziende farmaceutiche somministrano un vaccino (costo 7-10€, una tantum), mentre quelli trasparenti e incorruttibili consigliano di spendere circa 50€ al giorno per 6 mesi /anno (9.000€, che se per caso hai due figli 18.000€).

Perché, si sa, le aziende che producono prodotti omeopatici, melatonina e nutraceutici vari sono dei gran benefattori.

Infine, il libro dell’ex collega (quello che il predetto chiama “pubblicazione” – forse per equipararlo, confondendo, a una pubblicazione scientifica?) per puro caso (veramente per puro caso) costa esattamente quanto il vaccino antiinfluenzale (10€) … ed è anch’esso un prodotto “una tantum”.

P.s. Se cercate informazioni corrette sulla salute, informazioni “anti-bufala”, rivolgetevi sempre a siti istituzionali e mai a siti di persone auto-emarginatisi per scelta dalla comunità scientifica internazionale.

P.p.s. Esiste poi la buona comunicazione online, dove si coniuga buona comunicazione con rigore scientifico e piena trasparenza con la comunità scientifica. È il caso di MedBunker di Salvo Di Grazia o delle pagine Roberto Burioni, Medico | VaccinarSì di Ulrike Schmidleithner e VaccinarSìdella SItI – Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica| IoVaccino | Rete Informazione Vaccini – RIV | Gavi, the Vaccine Alliance.
I “buoni” sanno essere anche “web-friendly”, insomma.
Fatene tesoro.”